Un giorno – o forse era una notte – i lupi scesero a valle. Gli abitanti del villaggio sapevano che sarebbe accaduto. Da tempo. Contro i lupi affamati ben poco si può fare. Ucciderli non serve a niente. Queste bestie feroci si moltiplicano e tornano, sempre, più numerose, a vendicarsi di chi ha ucciso uno dei loro. Troppo spesso il sangue umano ha macchiato l’assetata neve.
Quel giorno, o quella notte, un vento gelido fustigava il villaggio, fischiava nei corridoi e faceva sbattere porte e finestre. La morte con gli occhi di ghiaccio correva per le strade, frugava nelle case, nelle cantine, nei granai. Nessuno.
Uno lo trovarono, ma non conta quello. Era il vecchio insegnante matto che da anni attendeva la visita fiscale.
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