Lo stesso accade quando vogliamo conversare con qualcuno: sarebbe più giusto metterci di fronte a lui e fargli pervenire chiara e forte la nostra voce, ma più spesso questo qualcuno non ci sente, o fa finta di non sentire. Allora ci rassegniamo a dargli le spalle e a far fare alle nostre parole il giro del mondo fino alle sue orecchie. E noi, tendendo le nostre verso l'orizzonte dietro di noi, sentiamo il nostro flebile mormorio, confuso e stanco per il lungo viaggio.
E se per disgrazia passa un treno in Siberia, di quelli che attraversano la tundra fischiettando, quella vocina lontana, vacillante e incerta, non la sentiamo neppure noi.
Nessun commento:
Posta un commento