Non so voi ma io intorno ai tredici anni ho cambiato voce e per poco questo cambiamento non fu la causa della mia morte. E' accaduto d' estate durante una vacanza passata lontano dai miei. A dire il vero, più che di una vacanza si trattava di curare in montagna un leggero rachitismo che l’ olio di fegato di merluzzo, da solo, non era in grado di piegare.
Cambiai voce un po' a causa di una leggera bronchite ma soprattutto perché era semplicemente ora che succedesse . E' una di quelle cose antipatiche che ti fanno sembrare un' anatra sgraziata sia nella parola che nei movimenti che l' accompagnano. Pare che capiti anche a qualche ragazza e lì l' effetto è comico e tragico assieme. Le vacanze erano ormai terminate e me ne tornai a casa da solo, come un uomo, con la voce da uomo. Pensavo a quanto era bello tornare alle mie abitudini, ai miei affetti, alla mia casa... Entrai senza bussare, come sempre. Non vidi nessuno. Chiesi ad alta voce: "C'è qualcuno in casa?" Nessuna risposta.
Più tardi mio padre mi disse di non avermi riconosciuto, e neanche la mamma. Per lui ero un ladro che si era introdotto in casa, uno senza scrupoli che ci voleva rubare il niente che possedevamo.
Quando lo vidi, in camera, dopo lo sparo, aveva in mano il suo fucile da caccia, con la canna che ancora fumava e un espressione sulle labbra tra la paura e la gioia di rivedermi.
Nessun commento:
Posta un commento