martedì 17 luglio 2012

Al Caf

E poi si stupiscono se sono nervoso. Ci sarà una ragione per cui una persona mite e rispettosa delle regole come me un giorno prende e s’incavola! O possono incavolarsi solo gli stronzi? Ditelo se le cose stanno così! Due ore di attesa al Caf, con gente che salta la fila come al supermercato, due ore: ci avrò diritto a essere servito come Dio comanda, o no? Prego si accomodi, mi fa. Mi siedo. 
Squilla il suo telefono. “Sì, la detrazione al 20% se ha i figli a carico, altrimenti niente… A carico suo, non di sua moglie… prego, arrivederci!” 
La classica persona che trova più comodo telefonare che fare la fila… 

“Allora, che cosa posso fare per lei?” 
Risquilla il telefono. “Pronto! No, non mi disturbi… La ristrutturazione? Ma certo: portami tutte le ricevute che ti sistemo tutto, ciao-ciao-ciao-ciao” 

Poi mi guarda: “Tornando a noi: è per il 730?” 

E daje col telefono! “Pronto! Mi faccia pensare… Se lei possiede una prima casa è chiaro che il sottotetto è pertinenza e paga il 4 per mille. Siete in comunità dei beni? Sì? Allora la storia è un po’ più complicata. 50% è pertinenza e paga il 4 per mille e l’altro 50% paga il 7,6 per mille perché sua moglie non avendo una prima casa non può possedere neanche una pertinenza dell'abitazione principale. Sono stato chiaro? Ripeto: se siete in comunità…”
Mezz’ora! Mezz'ora di telefonata! E io lì come uno scemo con il mio 730 già compilato e pronto per la consegna! E poi si stupiscono!

Riaggancia con un sorriso di scusa. “Bene, bene, bene! Allora?”

Allora il telefono squilla.
Questa volta ho chiamato io. Non mi crederete: in meno di trenta secondi gli ho consegnato il 730 e sono uscito dal Caf.

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