mercoledì 17 ottobre 2012

Caldo, caldo, caldo


Sulla carta meteorologica dell’Europa d’estate il caldo prende la forma di un’enorme A.  Fa caldo, caldissimo dappertutto. È la A di Afa, la A di Afaghanistan. Sono giornate roventi da cui non c’è scampo. Un po’ si salvano quelli che a casa hanno l’aria condizionata, ma gli altri… E si sta lì a aspettare che la tortura finisca. Si accende la TV ed eccoci tutti ad sperare nelle previsioni meteorologiche. Annunciano una settimana di tregua tra due ondate di calore. A cominciare dal nord, precisano. Ma per noi a Oristano continua a fare caldo e di quella tregua non ce ne accorgiamo proprio. Poi annunciano la pioggia con abbassamento delle temperature. Ovviamente a cominciare dal nord. A Oristano neanche una goccia, e fa caldo come a luglio. È una sofferenza continua da inizio giugno fino ai primi di ottobre, quando uno, sentendo un non so che di cambiato nell’aria si concede uno speranzoso: “Fa meno caldo o sbaglio?”. Sbagli, amico mio, sbagli, anche se sulla carta della Sardegna questa volta i meteorologi ci hanno messo una gigantesca B.
B come Basca.

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