giovedì 24 gennaio 2008

Sono cambiato

Non mi avete riconosciuto, vero? Capisco… E’ che sono davvero cambiato dall’ultima volta che ci siamo visti anche se è passato solo un anno. E’ una brutta storia che mi accingo a raccontarvi se volete. All’origine di tutto c’è un certo Lasiu. Il mio amico Lasiu è uno di quelli che portano sfiga allo stadio. Non sono uno che va in giro con i corni o che appende le scopette all’uscio ma sono sicuro che il suo potere sia reale. Non ho idea di come faccia ma credo che, come tutti i portatori di sfortuna, non se ne renda conto . E’ convinto di essere una persona come voi e me e che la sfortuna non esista. Potrei tentare una spiegazione del fenomeno anche se è al di sopra delle mie forze: Lasiu, un po’ come quei pianeti malefici tipo Plutone e Saturno, entra in opposizione con qualcosa che non so definire ma che sta alle sue spalle e di cui non è cosciente. Tra quella cosa, lui e la vittima ignara dell’involontario maleficio si forma una sorta di allineamento eclittico se così mi posso esprimere. E’ l’unica spiegazione che mi sappia dare pur essendo vissuto e cresciuto in una stretta osservanza materialistica. I poteri del mio amico agiscono anche fuori dagli stadi: ne sono la prova vivente. Eravamo tutt’ e due nella stessa stanza, io seduto al tavolo e lui davanti alla finestra ma dietro di me. La sua pelata era più brillante del solito e questo avrebbe già dovuto insospettirmi ma la cosa che mi avrebbe dovuto aprire la mente all’istante era il fatto che stava in controluce: un’eclisse di Lasiu, insomma. E' successo che, ignaro della cosa come al solito, ha scatenato intorno a sé le forze oscure che mi hanno violentemente investito. Non saprei come definirle: delle onde, delle radiazioni, delle influenze astrali. Io me le rappresento come dei diavoletti arrabbiati che escono dall'ascensore che aspetto da un'ora. Sul momento non mi sono accorto di nulla. Il mio specchio mi rimandava ancora la mia cara immagine a cui ero affezionato ma da lì a pochi giorni le novità non tardarono a presentarsi, prima di sottecchi, poi in modo sempre più palese. Fatto sta che se oggi mi vedete invecchiato, ingrassato, pelato, e, diciamola tutta, lasificato sappiate che non è colpa mia.

1 commento:

castagna ha detto...

hahahha che bel racconto! me la vedevo proprio l'eclisse del pelato auahha :D bravo! :)