giovedì 10 settembre 2009

Ritardatari

Sulla statale 135, a bordo della sua Fiat Tipo bianca, Marco Serra, impiegato nella filiale della Banca Intesa della vicina città, nonostante i buoni propositi e i ripetuti richiami del direttore, era come al solito in ritardo.

Nel frattempo, la moglie, la professoressa Gisella Muscas, stava raggiungendo la vicina scuola a piedi e, nonostante i buoni propositi e i ripetuti richiami della presidenza, era come al solito in ritardo.

Sulla statale 135, un’ Alpha Romeo rossa si avvicinava sempre più alla Tipo senza superarla. Semplicemente le stava incollata dietro a un mezzo metro fisso di distanza.

La professoressa Muscas, mentre camminava, sentì l’umido muso di un grosso bulldog minaccioso tra le sue chiappe. Non ci fu verso di farlo andare via neanche allungando il passo.

Il signor Serra e la moglie sono stati puntuali al lavoro: lui è arrivato alle 8.30 precise, lei pure.

Da quel giorno, il signor Serra e la signora Muscas si alzano dieci minuti prima.

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